Friselle, una buonissima scoperta! Da quando sono andata a convivere ho sempre cercato di creare delle nuove abitudini culinarie che, diversamente da quelle create nel mio passato, fossero più in linea con la mia filosofia alimentare e potessero entrare a far parte dei “piatti buoni” di casa nostra.
Ci sono ancora tantissime ricette che vorrei provare e sperimenti che vorrei fare, ma il poco tempo per stare in cucina, ahimè, non mi permette di stare dietro a tutti i post it che ho posizionato nei vari libri o le ricette che mi sono trascritta e stampato.
Una cosa però ho voluto provarla da subito, dalla prima estate passata nella nostra casetta: le friselle!
Cosa sono le friselle?
Le friselle sono di origine pugliese e non sono altro che taralli grandi, cotti due volte fino a diventare croccanti.
Io le acquisto integrali e questi sono gli ingredienti: farina di frumento integrale, acqua, lievito naturale, sale.
Che belle le etichette con semplici ed essenziali ingredienti!
Come prepararle?
Bisogna innanzitutto ammorbidirle (o “sponzarle”) il giusto. Ho appena scoperto che esiste lo sponzafrise, una specie di ciotola in ceramica che serve a evitare di bagnarle troppo o troppo poche! Io l’ho messo nella lista dei desideri!!
In generale, per bagnarle correttamente è sufficiente passare le frittelle sotto acqua fredda o immergerle pochissimi secondi in una ciotola d’acqua.
La frisella, alla fine, deve restare croccante all’interno e non deve rompersi o sfaldarsi per eccesso di acqua.
Le friselle come pasto veloce
Non l’avevo mai provata prima dell’estate scorsa, quando ho pensato che una frisella, giustamente condita, potesse diventare un pranzo perfetto o anche una cena fresca da gustare sul terrazzo di casa nelle sere meno afose.
E allora da lì mi sono sbizzarrita con le guarnizioni e i condimenti. Nulla di così complicato, ma vi assicuro che scegliere i giusti ingredienti, adagiarli al meglio sulla frisella e dagli un tocco in più di freschezza fa davvero la differenza. Vi ripropongo le mie tre preferite, che ora, periodicamente propongo al Doc tutto felice.
Da una cosa non riesco a discostarmi: dal binomio frisella-pomodorini! Anche se ho provato a guarnirla con altre verdure (come ad esempio le zucchine grigliate alla menta), i pomodorini devono esserci.
La saporita
Preparo questa frisella bagnandola leggermente sotto l’acqua corrente e adagiandola sul piatto. La lascio bene inumidire e nel frattempo taglio i pomodorini pachino a dadini e li condisco origano. Spalmo sulla frisella un velo di patè di olive taggiasche, aggiungo i pomodorini e poi sbriciolo sopra circa 60-70 g di feta. Tocco in più con una fogliolina di basilico fresco.
La green
Dopo aver inumidito la frisella, ci spalmo sopra 2-3 cucchiai di hummus di ceci al basilico e guarnisco con pomodorini gialli tagliati a rondelline e foglioline di basilico.
La mediterranea
Una volta ammorbidita la frisella, la condisco con pomodori ciliegini tagliati a spicchietti e conditi con olio extravergine d’oliva, origano e basilico. Dispongo i pomodorini sopra la frisella, così che si insaporisca per bene e aggiungo 50-60 g di filetti di acciughe del Cantabrico. Di classe proprio. Tre ingredienti, per una cena saporitissima!
A queste friselle potete poi aggiungere una buona porzione di verdure a vostro piacimento: insalata di rucola e carote, carote in pinzimonio, zucchine trifolate, cetrioli,…
Quando non ho voglia di cucinare loro tre mi salvano!
Friselle come accompagnamento…
E poi ho scoperto che spartire una frisella condita semplicemente con olio, pomodorini e basilico è sempre una buona idea per accompagnare la cena. Ad esempio mi capita spesso di prepararne una così, da dividere in due, giusto per accompagnare una frittata o delle sardine gratinate al forno.
E a voi come piace? Lasciatemi le vostre idee!
F.