Grande Mela

Come prepararsi ad affrontare un viaggio nella Grande Mela? A cosa pensare, come organizzarsi, cosa preparare.
Oggi voglio raccontarvi un po’ di più di questo mio viaggio e scrivere un post che esula dal tema alimentazione, raccontandovi i miei preparativi. 

Perchè ho deciso di partire per New York?

La voglia di fare questa esperienza a New York è nata quasi un paio di anni fa, ma in verità l’amore per la Grande Mela lo nutro dai tempi del liceo. Guardavo (e tutt’ora guardo) film e telefilm solo perchè ambientati a NY, leggevo (e tutt’ora leggo) libri che raccontano della storia di persone nate e vissute qui ed è così che ne sono rimasta ammaliata, senza mai averla vista e vissuta. Questo fino al giorno della mia laurea in Dietistica, quando i miei genitori, con una sorpresa ricevuta appena stappata la bottiglia di Franciacorta, mi hanno messo in mano due biglietti aerei. Sarei partita per la città dei miei sogni dopo soli 3 giorni. Avrei visto l’accensione dell’albero in Rockefeller Center, solo più tardi avrei scoperto di avere anche due biglietti per poter pattinare sul ghiaccio su quella pista vista in Sendipity.

Insomma, lacrime agli occhi. E quello sì, è stato un viaggio indimenticabile, ma una settimana è stata troppo breve per vivere il mio sogno. E’ da quel dicembre 2014 che penso a come tornare!

Grande Mela

Inoltre, il fatto che durante i 5 anni di liceo linguistico non mi sia mai buttata a fare un’esperienza all’estero come alcune mie compagne iniziava a pesarmi. A 25 anni era arrivato il momento anche per me! E sì, nella mia sognata Grande Mela!

I miei 40 giorni nella Grande Mela, come mi sono preparata?

  • Per prima cosa il volo. Se pianificate il viaggio con largo anticipo potete riuscire a trovare prezzi davvero vantaggiosi. Io vi consiglio Alitalia o Emirates che partono da Milano Malpensa e volano diretti al JFK. Per i viaggi così lunghi vi consiglio di procurarvi un cuscino per il collo e un outfit comodo: pantaloni larghi, felpa perchè in aereo si iberna sempre e calze elastiche. Se soffrite il jet-lag potrebbe essere utile munirsi di melatonina, da assumere prima di dormire per cercare di riequilibrare il ritmo sonno-veglia. Inoltre ricordate che mantenere una buona idratazione in volo è in-dis-pen-sa-bi-le.
  • Il corso di inglese. Se volete andare a New York a frequentare un corso di inglese vi consiglio la Kaplan International English, che a NY ha due sedi: una a SoHo e l’altra all’Empire State Building…inutile dirvi che la mia scelta è ricaduta sulla seconda sede. Se prendete contatti con la scuola in anticipo potrete approfittare di sconti non così male! Io ho scelto di frequentare il corso General English con 3 ore di lezione al giorno: è il massimo di ore frequentabili senza visto studentesco. 
  • La casa. E’ stato difficile all’inizio, per una serie di disguidi e dubbi: Airbnb sì o no? Il problema è sorto quando, informandomi, ho letto che a New York l’affitto tramite Airbnb era “illegale”. E così nella città di NY (credo solo in quella) c’è una nuova legge a regolamentare gli affitti: è possibile usare Airbnb per affitti superiori ai 30 giorni. (Questo nel 2016, ora non so come sia la situazione affitti). Alla fine ho trovato un appartamentino carino in Upper West Side, vicinissimo a Central Park e al museo di Storia Naturale.
  • Prima di partire bisogna ricordarsi di fare l’ESTA, che è l’autorizzazione per poter mettere piede su suolo americano. Ha un costo di 14 dollari, validità di due anni dal momento in cui viene rilasciata. Una volta fatta la domanda bisogna attendere l’autorizzazione e stamparla. Sarà poi da esibire al momento del check-in in aeroporto. Easy peasy!
  • L’assicurazione sanitaria, sì me la sono ricordata. E’ sempre opportuno fare una buona assicurazione sanitaria perchè in America i prezzi per la sanità sono alle stelle. Non che voglia finire in pronto soccorso, ma non si sa mai… Con la scuola di inglese ho compresa anche l’assicurazione sanitaria, però vi consiglio di informarvi bene prima di partire. 
  • Scheda telefonica. Se trascorrerete in America più di un mese vi consiglio di fare una scheda americana. Io mi ero informata presso AT&T, che hanno negozi in ogni angolo della città: mi ero trovata molto bene, copertura ottima e offerte vantaggiose. Altri ho sentito aver optato per schede telefoniche acquistate da Best Buy o dai negozi cinesi…dopo una settimana numero bloccato!
  • Camminate, perdetevi tra le vie di Manhattan. Ma è anche vero che la metropolitana risulta indispensabile per raggiungere tutte le zone della città. C’è la possibilità di acquistare Unlimited Ride Metrocard che è disponibile in due tagli: da 7 e da 30 giorni. Ma ricordate che nella Grande Mela il servizio Uber è affidabile, puntuale e comodissimo. Scaricate l’app di Uber, che userà la vostra localizzazione e basterà indicare dove dovete andare e un driver arriverà a prendervi.Grande Mela
  • Contanti o carta di credito? In America pagano anche il caffè con la carta! Abbiate solo l’accortezza di controllare che la vostra carta non preveda commissioni e che il vostro plafond sia sufficiente per affrontare le spese. Inoltre meglio sempre avvertire la banca della partenza perchè continui pagamenti con carta in uno stato straniero potrebbero “insospettire” e portare al blocco della carta stessa. 

Mangiare nella Grande Mela

“Vai a New York? E cosa mangerai? Chissà con quanti chili tornerai!”. Alzi la mano chi non si è mai sentito rivolgere una frase di questo tipo avendo un biglietto per gli States in mano. Certo, è vero che chi ci tiene alla linea e al mangiar sano, l’America non è proprio il paese ideale: il paese in cui ad ogni angolo c’è un fast-food, in cui le porzioni sono tutte raddoppiate, la patria in cui la Coca-Cola costa meno dell’acqua e in cui zuccheri e grassi la fanno da padroni.

Indiscutibilmente è vero che nella parte centrale degli USA, soprattutto nei piccoli centri è difficile reperire cibo diverso da hamburger e patatine o uova e bacon ma è anche vero che nelle grandi o medie città mangiare sano è possibile e le soluzioni sono tantissime.

Anzi, in città importanti come New York negli ultimi anni è nata una “cultura” vera e propria del mangiare sano e biologico

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Far la spesa nasconde delle insidie, soprattutto in uno stato in cui la legislazione riguardante il cibo non è così ferrea come quella in Italia e in Europa.

Negli ultimi anni le catene di cibi organic stanno aumentando, ma hanno dei prezzi considerevolmente alti se li paragoniamo a hot-dog e patatine che costano 3-4 dollari: mettete in conto di spendere un pochino per mangiare sano. 

Il fatto, brutto, è che in America tutto è pieno zeppo di OGM: dalla carne, al latte alle verdure. Sulle confezioni è specificato quando NON sono contenuti: ergo, se non c’è scritto lascerò il prodotto sullo scaffale. Per quanto riguarda i latticini, le migliori marche di latte a NY sono la Wallaby e la Siggi, ad esempio.

Per i generi alimentari a New York si può andare Whole Foods Market o da Trader’s Joe che vendono alimenti biologici: si tratta infatti di catene di ristoranti-supermercati, dove è possibile trovare anche cibi pronti, come zuppe, primi, secondi di pesce o carne, molti tipi di pane e frutta di ogni tipo. 

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In America i locali vengono classificati in base all’igiene: fateci caso ed entrate solo in locali che hanno una “A” apposta fuori dalla porta!

 

Nel prossimo articolo vi do consigli su alcuni posticini buoni dove mangiare!

F.

La Grande Mela: dove mangiare
Qualche sfizio goloso in vacanza