Mal di testa, irritabilità, gonfiore, tensione al seno. Ogni mese. Tutti (o quasi) i mesi, cadiamo in quella che è definita sindrome della luna.
A volte ci si danna, ci si da per sconfitte, ci si imbottisce di farmaci, ma il magnesio può essere la soluzione.
Ma la sindrome premestruale si può alleviare anche attraverso l’alimentazione, portando in tavola tutti i cibi alleati della donna.
La bravissima Dalila, ostetrica a domicilio, parla in questo suo articolo di cosa succede nel corpo della donna. Vi consiglio una lettura!
Il magico magnesio
Eh sì, è proprio lui che ci viene in soccorso in quei giorni “tragici” in cui vediamo tutto nero. Per godere dei suoi benefici, questo minerale andrebbe assunto a partire da una settimana prima dell’inizio del ciclo, fino alla fine del ciclo stesso.
Alimenti ricchi di magnesio
Possiamo aiutarci, in quei giorni in particolare, arricchendo la nostra tavola con alimenti ricchi di questo minerale.
In primis mi piace ricordare i semi di zucca, che ne sono ricchissimi: potete usarli nello yogurt, nel porridge a colazione, in una zuppa invernale oppure in un’insalata estiva.
Legumi e cereali integrali: ottime fonti, soprattutto se abbinate. I legumi andrebbero consumati 3 volte a settimana, per garantirci un buon apporto di magnesio. E tra i cereali integrali i più ricchi di magnesio sono orzo, grano saraceno.
Abbiamo magnesio nella banana (insieme al potassio, che male non fa!), nell’avocado e, tra la frutta secca lo contengono in buon parte gli anacardi, arachidi e mandorle. Quindi nei giorni premestruali può essere utile usare come spuntino questi frutti, anche abbinandoli.
La verdura verde, contenendo clorofilla che è composta da magnesio, ne ha una buona quota: spinaci, carciofi, biete, cime di rapa, cavolo nero, broccoli.
E, dulcis in fundo, il cioccolato fondente. Consiglio sempre di usarlo come coccola oppure come aggiunta a uno spuntino o a colazione. E nei giorni premestruali, quando in molte donne si insinua la voglia estrema di zuccheri e dolci, può essere un valido aiuto!
Carenza di magnesio
Non è facile “diagnosticare” una carenza di magnesio perché gli esami ematochimici non sono esaustivi.
Ci sono però sintomi frequenti che possono far pensare a una carenza: stanchezza, debolezza, crampi, depressione, nervosismo, insonnia.
Le donne sono quelle che ne soffrono maggiormente la carenza e sono quelle che ne perdono anche di più (a causa del nostro essere multitasking!!).
Se, donne, state vivendo un periodo frenetico, stressato, e pieno di impegni sul fronte lavorativo e/o familiare forse una piccola dose in più di magnesio può solo farvi bene!
Integrazione
Su consiglio medico o dietistico, si può pensare, in alcune situazioni, a un’integrazione di questo minerale. Magari perché non se ne assume abbastanza con l’alimentazione o perché in periodi stressati i fabbisogni aumentano (o meglio, si riduce l’assorbimento dello stesso).
Non tutti gli integratori di magnesio sono uguali, anzi, ci sono differenze sostanziali.
Il magnesio più famoso, quello venduto in polvere nel barattolo bianco e tappo azzurro, è un magnesio citrato: utile in caso di stitichezza, ma poco utile per contrastare la sindrome premestruale.
I migliori, anche dal punto di vista della biodisponibilità, sono magnesio bisglicinato o glicerofosfato. Questi aiutano a contrastare la stanchezza, il mal di testa e hanno un’azione più rilassante, agendo anche a livello muscolare riducendo la comparsa di crampi. Formulazioni utili anche in menopausa.
L’integratore può essere assunto durante tutto il mese oppure semplicemente qualche giorno prima dell’arrivo del ciclo. Ma formulazione e dosaggi vanno sempre indicati da un esperto: il fai da te con questa integrazione minerale porta spesso problemi lassativi!
Se vuoi approfondire leggi il mio articolo sul ciclo mestruale e l’alimentazione!
E tu, come affrontati la tua sindrome della luna?
F.