Siamo circondati dalla plastica: molti oggetti di uso quotidiano, come stoviglie, utensili, recipienti e bottiglie potrebbero mettere a rischio la fertilità femminile. Questo accade quando nei prodotti a contatto con gli alimenti sono contenute sostanza come gli ftalati e il bisfenolo A.
Queste sostanze contenute nella plastica interferiscono con sistema endocrino e influiscono negativamente sulla fertilità, soprattutto femminile. Sono considerate Endocrine Disruptor, Interferenti Endocrini, ovvero in grado alterare il in maniera significativa il funzionamento del nostro sistema ormonale e riproduttivo (influiscono sulla maturazione degli ovociti) tanto da essere definiti anche ormoni ambientali.
Purtroppo la normativa a riguardo è un po’ lenta in materia…
La plastica
Nel momento in cui la plastica ha semplificato molto la vita di tutti i giorni, sostituirla e tornare a materiali più naturali non è del tutto semplice. Vediamo insieme qualche consiglio, sia da mettere in atto a casa che al supermercato. Bisogna creare una rivoluzione, comprare nuovi contenitori e trovare nuove soluzioni…drizzate le orecchie, prendete nota perché possono essere un bel regalo per il Natale imminente.
Plastica in cucina
1. Mai alimenti acidi, caldi o grassi a contatto con la plastica
Niente minestrone avanzato versato ancora caldo in contenitori di plastica, niente contorni di verdura cotta versati nella vaschetta di plastica e riposti in freezer, niente avanzi di parmigiano nelle scatolette di plastica…
2. Alt alla pellicola!
Non mettete a contatto i cibi direttamente con la pellicola (la classica pasta frolla avvolta nella pellicola e messa a riposare in frigo), via la pellicola anche dai formaggi, chiedendo invece la apposita carta. Se riponete un alimento in una bacinella che dovete sigillare con la pellicola, assicuratevi che non sia a contatto con l’alimento stesso. Dovete incartare i panini da portare in montagna? Avvolgeteli in tovaglioli di carta e riponeteli nei sacchetti di carta del panettiere.
3. In frigo e in freezer
Eliminate tutti i contenitori e i sacchetti in plastica che usate per conservare gli alimenti con contenitori in vetro o metallo. Anche quando acquistate i surgelati (legumi e verdure) toglieteli dal loro imballo e metteteli in barattoli di vetro, anche in di confetture o alimenti conservati terminati: non buttate i barattoli, ma riutilizzateli!
4. Eliminate tutti gli imballaggi di plastica degli alimenti che acquistate
Travasateli in barattoli di vetro o in ceramica: fanno più bella e ordinata la dispensa e permettono di eliminare molta plastica I vasi in vetro, disponibili in diverse misure, possono contenere di tutto: quelli grandi per riso, pasta, cereali, farine varie; in quelli medi frutta secca, cocco in scaglie; in quelli piccoli spezie, erbe aromatiche, semi (tipo questi )! I contenitori metallici sono perfetti per conservare i biscotti, il muesli o i cornflakes. Se volete delle belle etichette per identificare meglio il contenuto dei barattoli qui e qui potrete trovare alcuni download gratuiti
5. Via i taglieri di plastica
Usate taglieri di legno o bamboo, magari acquistandone un paio, usandone uno esclusivamente per le verdure e l’altro per carne e pesce (qui)
6. Non utilizzate in casa posate, bicchieri e piatti in plastica
Attenzione a limitarne l’uso quando siete fuori. Per i vostri pic-nic o pranzi all’aperto optate per le posate di legno.
7. Riordinate la cucina eliminando gli utensili in plastica
Cucinate con mestoli in acciaio o in legno senza parti plastiche, scolate a pasta in scolapasta in metallo, diffidate da teglie e stampi da forno in plastica o silicone, tantomeno se colorata.
8. Anche nella scelta delle pentole serve accortezza
Acciaio inox, rame, alluminio, terracotta, ceramica. Niente teflon… roba da veri chef insomma!
9. Siete di quelli della schiscetta al lavoro?
Niente scatoline di plastica, soprattutto se poi dovete riscaldare la vostra pietanza al microonde. Provate con i contenitori di vetro…ok, non proprio pratici, ma in vendita trovate delle pratiche borsette, anche termiche, dove potete riporle senza paura che si rompino (qui un esempio)
10. Eliminare le bottiglie di plastica
Ci sono alternative per l’acqua. Se vivete in una zona con un’ottima qualità dell’acqua potete bere tranquillamente l’acqua del rubinetto, versandola in brocche o bottiglie di vetro. E’ vero, oltre alla qualità dell’acqua bisognerebbe controllare anche lo stato delle tubature: se vecchie c’è il rischio di bere acqua ricca di metalli pesanti. Ormai in molti paesi sono presenti le “case dell’acqua” per la distribuzione di acqua naturale e anche gassata: idem, munitevi di bottiglie di vetro e prendete l’abitudine di “spillare” l’acqua.
In alternativa c’è la possibilità di installare un filtro o un depuratore, con il rischio di bere un’acqua povera di sali minerali però. Siete di quelli che vanno in giro sempre con una bottiglietta di acqua? Non riutilizzate le bottigliette di plastica, ma munitevi di bottiglietta a mo’ di borraccia (tipo questa). Poi non bisogna dimenticare che c’è in molti paesi la possibilità di ricevere l’acqua direttamente a casa, in bottiglie di vetro a rendere: comodo, senza sprechi e acqua controllata.
Informatevi meglio se c’è questa possibilità anche nel vostro paese. Nel caso in cui non si può fare a meno delle bottiglie di plastica, preferire quelle di plastica “dura” non trasparente (tipo quelle dell’acqua Grazia, Lete, Uliveto o Ferrarelle..)
Plastica e spesa
Evitare il più possibile packaging in plastica.
Come?
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- portatevi da casa delle borse di cotone o canapa, per evitare di usare mille borsette di plastica (se ne trovano di tante carine e colorate, tipo questa o queste. Si possono anche personalizzare…sempre in prospettiva del Natale!)
- pasta, i legumi oppure il riso sono tutti venduti in confezioni di plastica: a casa abbiate subito l’accortezza di versare il contenuto in barattoli di vetro!
- evitare di acquistare gli affettati in vaschetta, sia per una questione plastica, sia perchè ricchi di conservanti altrettanto dannosi per la salute.
- acquistare carne e pesce al banco della macelleria o pescheria, per evitare eccessi di pellicole e polistiroli
- pesce e legumi in scatola: evitare le lattine, prediligere il vetro
- yogurt e latte: difficile trovare i vasetti o le bottiglie di vetro, ma non impossibile
- niente lattine, di qualunque tipo
Voi avete altre idee o suggerimenti?
F.
Fonti:
Patricia A. Hunt, Sheela Sathyanarayana, Paul A. Fowler, and Leonardo Trasande Female Reproductive Disorders, Diseases, and Costs of Exposure to Endocrine Disrupting Chemicals in the European Union (clicca qui)
Ronald Ross Watson Handbook of Fertility: Nutrition, Diet, Lifestyle and Reproductive Health