Zuppa di cavolo nero. Se solo un paio di anni fa mi avessero detto che ne sarei diventata ghiotta…non ci avrei mai creduto. Io che al solo odore di cavolo nero storcevo il naso.

E invece l’anno scorso, incuriosita da una ricetta scovata su qualche rivista, ho chiesto a mia mamma di provare a farla insieme. Risultato gustosissimo.

Quest’anno ho affinato la ricetta!

Una sera B. e L. mi hanno mostrato per bene come farla, mi hanno raccontato la storia e del perchè si chiama, tradizionalmente, ribollita toscana. L’ho preparata al Dottore, che se l’è mangiata senza batter ciglio (lui non ama le verdure). Ho invitato i miei genitori per cena e l’hanno apprezzata. Così ho deciso di prepararla anche per la prima serata di Chiacchiere a Cena: ebbene, tra i partecipanti c’era anche una ragazza toscana che…mi ha fatto i complimenti per la riuscita del piatto! Felice io!

ribollita

Zuppa di cavolo nero e fagioli cannellini, la ricetta

Cosa serve (per 4-5 persone)

  • un cespo di cavolo nero
  • circa 250 g di fagioli cannellini già cotti o sotto vetro (io Alce Nero)
  • 2 carote
  • circa 150 g di verdura a piacere (bietole, fagiolini, broccoli, pomodori…)
  • un pezzo di sedano (o di più, se piace)
  • un quarto di cipolla (o di più, se piace)
  • 1,5 litri di acqua bollente
  • 3 cucchiai di salsa di pomodoro biologica o concentrato di pomodoro
  • sale marino, pepe
  • olio extravergine d’oliva
  • un pizzico di peperoncino, a piacere
  • 4 fette di pane rustico raffermo

Come si prepara

Ho preparato la verdura: ho pulito il cavolo nero, sminuzzando le foglie con le mani e lavandole sotto l’acqua corrente. Ho tagliato a pezzetti molto piccoli la verdura scelta (carote, sedano, fagiolini, broccoli, bietole, pomodori) e poi anche la cipolla.

Scelto una pentola capiente, ho messo un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, la cipolla e le carote e ho fatto un dolce soffritto/stufatura. 

Ho aggiunto nella pentola tutte le verdure e le ho fatte stufare. Ho aggiunto anche la salsa di pomodoro (o il concentrato di pomodoro).

Alla fine ho coperto le verdure con acqua bollente (io la faccio solitamente bollire nel bollitore), ho portato a bollore e poi ho abbassato il fuoco (fuoco dolce).

Ho lasciato cuocere il tutto almeno un’ora, mescolando di tanto in tanto aggiungendo qualche mestolino dell’acqua se necessario (alla fine il risultato non dovrà essere brodoso). 

Una volta che le verdure si sono cotte con un frullatore ad immersione ho dato tre frullate alla verdura (dico sempre: dare 3 minipimerate!). Attenzione: la verdurà non dovrà essere totalmente frullata, ma semplicemente sminuzzata.

Ho riportato sul fuoco e ho aggiunto i fagioli cannellini (cotti o scolati dal liquido del barattolo),  mescolato e aggiustato il sapore di sale, pepe ed eventualmente peperoncino.

Alla fine ho aggiunto del pane raffermo fatto a pezzi e servito in ciotole con olio extravergine d’oliva!

Se la provate, fatemelo sapere

F.

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